Da vedere a San Leo 🇮🇹

Scopri cosa vedera e dove si trova San Leo

Ecco cosa vedere e dove si trova San Leo, questo pittoresco borgo medievale. È situato nell’Emilia-Romagna, raggiungibile da Rimini in circa 50 minuti di auto.
– Per chi proviene dal nord tramite l’autostrada A14 Bologna, l’uscita consigliata è Taranto Valle del Rubicone.
– Mentre per coloro che arrivano dal sud tramite l’autostrada A14 Taranto-Bologna, si consiglia di prendere l’uscita autostradale A14 Rimini Sud.

Appollaiato su un enorme masso roccioso, fa bella mostra il suggestivo borgo di San Leo, interamente circondato da mura a strapiombo.
Lo si raggiunge tramite una unica strada tagliata nella roccia.
Qui, nel III secolo giunse San Leo e fondò un centro per la diffusione del cristianesimo che in breve tempo si allargò per tutta la regione circostante.
Il borgo conserva un patrimonio architettonico di notevole valore come per esempio: Il Duomo romanico-lombardo, la Pieve preromanica, la torre campanaria e la fortezza.
Qui soggiornò Dante Alighieri, San Francesco d’Assisi e il Conte di Cagliostro.
Di notevole fascino il borgo di San Leo è una meta molto ambita dal turismo. Ecco cosa vedere:

San Leo catina

Pieve di Santa Maria Assunta

San Leo Santa Maria

1) La Pieve è il più antico monumento religioso del territorio del Monte Feltro, risalente al nono secolo.
La muratura esterna della chiesa è costituita da pietra arenaria e calcarea. Si accede alla chiesa da due portali sui due fianchi dell’edificio. La Pieve, dedicata a Santa Maria Assunta, sorge sulla primitiva chiesetta di San Leo.
Il suo interno è suddiviso in sette campate in relazione alle diverse funzioni liturgiche. La suddivisione delle navate avviene partendo da una coppia di colonne, una di pilastri e così via. Le pareti interne erano sicuramente intonacate e decorate da pitture e affreschi, ma vennero drasticamente cancellate dai restauri negli anni.
L’interno della chiesa custodisce un bel crocifisso in legno del ‘500, una cripta e l’antico fonte battesimale.
La Pieve è considerata ancora oggi uno dei monumenti medievali più affascinanti dell’Italia centrale.

Il Duomo di San Leone

San Leo duomo

2) L’edificazione del primo Duomo altomedievale risale al VII secolo. Anticamente il Duomo non si trovava isolato come lo si vede oggi, ma bensì affiancato dal palazzo vescovile, dalla sede dei canonici, da foresterie e un ospedale.
Questi edifici formavano una cittadella religiosa probabilmente fortificata.
A tutt’oggi non si è a conoscenza il perché venne costruito il nuovo Duomo.
L’ingresso si trova su una fiancata, poiché la facciata del Duomo è situata su un ripido pendio roccioso. L’ingresso è sormontato dai busti scolpiti di San Leone e San Valentino, provenienti dal vecchio duomo.

Le navate sono delimitate da pilastri e colonne in marmo e conserva oltre ai capitelli corinzi del III secolo numerosi capitelli romanici variamente figurati. Sull’altare è collocata una reliquia di San Leo.
La cripta è la parte più antica del Duomo, sulla sua sinistra è posto il coperchio del sarcofago del santo. Il sarcofago è però vuoto dal 1016, quando l’imperatore Enrico II asportò il sacro corpo, oggi custodito nella chiesa di San Leo a Voghenza (Ferrara).
Il Duomo di San Leo rappresenta senza dubbio un simbolo indelebile della storia.

VEDI QUI gli orari di apertura delle diverse attrazioni

La torre campanaria

San LEo Torre

3) La torre spicca sulla cima del monte, costruita direttamente sulla base della roccia, come tutti i monumenti di questo borgo. Il suo perimetro quadrato misura 8,30 metri per lato e si eleva per circa 28 metri di altezza. Le sue murature esterne sono principalmente in pietra arenaria di color ocra e bianca. Questo monumento si fonde perfettamente con la roccia su cui è eretto.
Presenta due finestre per lato che permettono al suono delle campane di diffondersi su tutta la vallata. Il suo interno ha una pianta circolare, che si innalza fino alla cella campanaria, raggiungibile tramite una scala di legno.
La torre è visitabile, si consigliano scarpe comode poiché la salita fino in cima al campanile è impegnativa.
Lassù si gode una vista panoramica a 360° dove lo sguardo spazia lontano.
Ai piedi della torre è possibile ammirare le antiche vasche litiche conosciute come “letti di santi”. Una visita è consigliata.

La fortezza

4) Il forte rinascimentale è situato su un enorme masso roccioso e domina dall’alto il borgo di San Leo.
Questa fortezza è stata resa famosa dai personaggi che nel corso del tempo ha ospitato, come il Conte di Cagliostro, alchimista e guaritore, e Felice Orsini, patriota del Risorgimento.
Considerata un’importante testimonianza di architettura militare, i Romani, capito l’inespugnabilità del Monte San Leo, costruirono una prima fortezza, che durante il Medioevo venne contestata da più popoli. Fu riedificata durante il XV secolo sotto Federico Montefeltro, affidando al grande architetto e ingegnere Francesco di Giorgio Martini il compito di ridisegnare la fortezza in merito alle nuove esigenze di guerra, raggiungendo il culmine di un sistema guerresco.
Dal 1631 venne adattata a carcere, ricavando anguste celle dagli alloggi militari, qui vennero imprigionati, tra gli altri, il Conte Cagliostro e Felice Orsini. Continuò ad assolvere la funzione di carcere fino al 1906.
Oggi la fortezza è utilizzata come museo aperto al pubblico. Si possono ammirare cannoni, alabarde, balestre, armature e una collezione di armi del ‘900. Il luogo più visitato è il cosiddetto “pozzetto”, una cella che si trova nella torretta quadrata, dove per 4 anni fu rinchiuso il Conte Cagliostro, condannato per eresia.
Un pezzo di storia da vedere e non perdere!

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Parco Belvedere

5) Il piccolo Parco del Belvedere, circondato da una staccionata in legno, ospita al centro un monumento ai caduti. Intorno, sono disposte alcune panchine per consentire ai visitatori di riposarsi e godere della pace del luogo. La vista che si gode dal parco è veramente suggestiva, spaziando su tutta la vallata del Marecchia fino al litorale Adriatico, da Cesenatico a Rimini.

La fonte di San Leo

6) Ai piedi del parco si trova l’antica fonte di San Leone, di probabile origine romana. Dove, in tempi remoti, venne costruito un canale per convogliare l’acqua al mulino, oggi scomparso. Protetta da un’antica muratura, sgorga dalla roccia acqua fresca considerata sacra. All’esterno è stata realizzata una nicchia dove è collocata una statua di San Leone in lamina di rame. La fonte è raggiungibile percorrendo il “giro di San Leone”, la via che segue il perimetro del masso leontino, dove attualmente sorge la pieve. Luoghi che parlano.

Fontana di San Leo

Al centro della piazza fa bella mostra di sé la fontana di stile neoclassico, costruita nel 1893. È considerata un punto di ritrovo sia dagli abitanti, sia dai turisti. Una leggenda narra che l’acqua di questa fontana abbia proprietà miracolose dovute al fatto che San Francesco d’Assisi vi si sia dissetato.

In paese si trovano bar, ristoranti, alcuni negozi d’artigianato, un negozietto di alimentari con prodotti tipici e un forno del pane.

Le chiese rimangono sempre aperte e si possono vedere anche d’inverno, così come quasi sempre la torre. Scoprite questo incantevole borgo.