Ispra cosa vedere: Il sentiero degli innamorati

Vicino a Varese la passeggiata dell’amore con le fornaci e altri sentieri

Questa panoramica e suggestiva Passeggiata dell’amore si trova a Ispra, vicino a Varese.
Ecco cosa vedere in circa due ore.

Ispra veduta da sentiero

È un percorso da effettuare con scarpe comode e provvisti di una bottiglia d’acqua, poiché non ci sono punti di ristoro.
Non è adatto a tutti in quanto alcuni punti sono impegnativi, scalinate ripide e passaggi un poco difficoltosi.
Parcheggi ve ne sono un po’ ovunque, sia a pagamento, a disco o gratuiti.

Lasciata l’auto spostarsi a piedi sul Lungolago Amerigo Vespucci, dove ha inizio il sentiero subito dopo l’Infopoint.
Sul muro a destra sono esposte le piastrelle colorate con le poesie d’amore vincitrici del concorso letterario svolto negli anni.

Sentiero alle fornaci ispra

Proseguire alcuni metri e scendere a sinistra dove la passeggiata è in parte sul lungolago, una scalinata sulla destra conduce a un punto di vista sul Lago Maggiore e dintorni.
Un tratto di strada, prima asfaltata e poi con ghiaietto costeggia alcune ville dove all’interno si scorge una fornace.
Poco dopo, un sentiero sulla destra porta alla scalinata di legno immersa nel bosco dove si raggiunge la fornace Salvalada (1) ormai in disuso, così come le altre che si trovano sul percorso.

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sentiero degli innamorati ispra

Continuare sempre diritto fino all’incrocio e svoltare a sinistra raggiungendo la piazza di giro.
Qui una scalinata impegnativa scende verso il lungolago, dove si trova la Forance della Punta (2), ideale per una pausa.

Una fornace ad Ispra

Il percorso poi conduce alla fornace Pinett (3) con la sua passerella molto caratteristica.
Poco dopo ci si ritrova alla fornace Salvalada (1), ridiscendere la scalinata di legno e proseguire sempre diritto sulla strada, raggiungendo il centro di Ispra davanti alla Chiesa di San Martino.
Poco prima della chiesa, una meritata pausa gelato nella gelateria sulla destra.

Consiglio: nelle calde giornate d’estate sarebbbe meglio svolgere la passeggiata di buon mattino.

Le fornaci di Ispra

In tempi passati, nel paese, era presente una tradizione di estrazione del calcare, ma la lavorazione della calce veniva effettuata solo attraverso piccole fornaci. In genere, questi forni erano situati a breve distanza dalla riva del lago e dai moli, dove attraccavano i barconi che trasportavano il materiale lungo le vie d’acqua fino a Milano. L’attività di estrazione raggiunse il suo massimo splendore per alcuni decenni, ma con l’avanzare del progresso tecnologico, questa attività fu soppressa. La chiusura dell’ultima fornace risale verso il 1960. Oggi, si possono ancora osservare squarci biancheggianti visibili da lontano, testimonianze dell’estrazione sulle pendici della collina, che mostrano sempre i segni della lotta dei minatori contro la roccia.

Molti dei vecchi forni che circondavano i due colli di Ispra sono crollati a causa del passare del tempo o a causa dell’azione dell’uomo. Alcuni di questi sono stati creativamente trasformati in splendide residenze private.

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